F.I.G.C. – CORTE DI GIUSTIZIA FEDERALE – 2014/2015 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc.it e sul Comunicato ufficiale n. 275/CGF del 30 Aprile 2014 con motivazioni pubblicate sul Comunicato ufficiale n. 002/CGF del 4 Luglio 2014 e su www.figc.it 7. RICORSO F.C. CIVITANOVESE 1919 AVVERSO LA SANZIONE DELLA SQUALIFICA PER 4 GIORNATE EFFETTIVE DI GARA AL SIG. GABBANINI LEONARDO INFLITTA SEGUITO GARA CIVITANOVESE/OLYMPIA AGNONESE DEL 17.4.2014 (Delibera del Giudice Sportivo presso il Dipartimento Interregionale – Com. Uff. n. 117 del 18.4.2014)

F.I.G.C. – CORTE DI GIUSTIZIA FEDERALE – 2014/2015 – Decisione pubblicata sul sito web: www.figc.it e sul Comunicato ufficiale n. 275/CGF del 30 Aprile 2014 con motivazioni pubblicate sul Comunicato ufficiale n. 002/CGF del 4 Luglio 2014 e su www.figc.it 7. RICORSO F.C. CIVITANOVESE 1919 AVVERSO LA SANZIONE DELLA SQUALIFICA PER 4 GIORNATE EFFETTIVE DI GARA AL SIG. GABBANINI LEONARDO INFLITTA SEGUITO GARA CIVITANOVESE/OLYMPIA AGNONESE DEL 17.4.2014 (Delibera del Giudice Sportivo presso il Dipartimento Interregionale – Com. Uff. n. 117 del 18.4.2014) La società Civitanovese 1919, con comunicazione del 21.4.2014 ha preannunciato reclamo avverso la decisione del Giudice sportivo presso il Dipartimento Interregionale, pubblicata sul Com. Uff. n. 117 del 18.4.2014, con la quale, a seguito dei fatti verificatisi in occasione della gara Civitanovese/Olympia Agnonese del 17.4.2014, è stata inflitta, tra le altre, la seguente sanzione: squalifica per 4 gare effettive all’allenatore Gabbanini Leonardo: allontanato nel corso del secondo tempo per proteste nei confronti della Terna Arbitrale, al termine della gara attendeva la terna nella zona antistante gli spogliatoi e rivolgeva loro espressioni gravemente offensive e minacciose. Tale condotta veniva reiterata nel parcheggio dell'impianto sportivo rinnovando le offese e le espressioni minacciose all'indirizzo degli Ufficiali di gara. ( R A - R AA ). Trasmessa in data 22.4.2014, a cura della Segreteria della Corte di Giustizia Federale la copia di tutti gli atti di gara, con atto del 26.4.2014, la società reclamante faceva pervenire i motivi del proprio reclamo con i quali deduceva, in via preliminare, la nullità o la inutilizzabilità del rapporto dell’assistente arbitrale Giovanni Punziano, rapporto che non recherebbe la sottoscrizione del medesimo assistente; nel merito rilevava la eccessiva afflittività della sanzione nei confronti dell’allenatore Gabbanini; quest’ultimo, infatti, allontanato dal campo di gioco per proteste, non avrebbe proferito alcuna espressione offensiva o minacciosa nei confronti della terna, né durante la gara, né al termine della stessa, né successivamente; peraltro le risultanze dei referti, limitandosi a riferire dell’espressione di non meglio precisate minacce, risulterebbero talmente generiche da non consentire l’attribuzione di alcuna responsabilità al Gabbanini. La Corte, esaminati gli atti, ritiene preliminarmente che le censure di nullità o inutilizzabilità del rapporto dell’assistente arbitrale sia completamente destituita di fondamento dal momento che il documento in questione, contrariamente a quanto sostenuto dalla reclamante e come alla stessa fatto verificare nel corso della riunione del 30.4.2014, risulta regolarmente sottoscritto dal suo redattore. Nel merito, il ricorso è infondato. La Corte, infatti, ritiene che le ragioni addotte dalla reclamante non siano idonee a mettere in discussione il provvedimento adottato dal Giudice sportivo che si fonda su circostanze puntualmente individuate negli atti ufficiali di gara (rapporto arbitrale e del commissario di campo) i quali, come è noto, sono assistiti da fede privilegiata ai sensi dell’art. 35 comma 1.1. C.G.S. La particolare gravità degli accadimenti e la indubbia offensività delle condotte che hanno dato luogo alla sanzione oggi impugnata giustifica anche la misura della sanzione che appare coerente con il principio di proporzionalità ed afflittività. Per questi motivi la C.G.F. respinge il ricorso come sopra proposto dalla F.C. Civitanovese 1919 di Civitanova Marche (Macerata). Dispone addebitarsi la tassa reclamo.
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